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Musica colori ed emozioni.

Cromostesia

Cosa rappresenta?

La cromotesia in neurologia corrisponde all'associazione di sensazioni visive colorate con percezioni di altra natura: è il sottotipo “colorato” di una condizione medica chiamata sinestesia.

Si tratta di una condizione abbastanza rara (la sinestesia “naturale” è concentrata tra lo 0,05% ed il 4% della popolazione mondiale) ma un numero notevole di artisti risultano sinesteti, tra questi Vincent Van Gogh, Wassily Kandinsky e David Hockney.
Per un artista cromestetico i colori assumono un tono emotivo e le sue opere ne saranno inevitabilmente influenzate.

Molti non sinesteti vivono associazioni musica-colore simili a quelle dei sinesteti grazie al potere associativo del nostro cervello e alla centralità delle emozioni nella nostra vita mentale.

ruota dei colori
www.bedtracks.com
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www.veciatrieste.it

Kandinskji

Il pittore della musica.

Il fenomeno della cromostesia ha sicuramente avuto un forte peso nel percorso di molti artisti; ad esempio per Kandinsky il colore era un mezzo che permetteva di esercitare un influsso diretto sull'anima: attraverso la rappresentazione pittorica è riuscito a creare simbolicamente delle composizioni musicali; era affascinato dalla totale astrazione che si può raggiungere tramite la costruzione musicale.

Oltre a dipingere suonava il violoncelloe si impegnava attivamente per portare le avanguardie europee nella sua Russia. In tutta la sua ricerca futura, la musica giocherà sempre un ruolo di primo piano.

"Per noi pittori il più ricco ammaestramento è quello che si trae dalla musica. Con poche eccezioni e deviazioni la musica, già da alcuni secoli, ha usato i propri mezzi non per ritrarre le manifestazioni della natura, ma per esprimere la vita psichica dell'artista attraverso la vita dei suoni musicali...".

Ma come vedeva i colori nella musica Kandinskji?

La tromba rappresentava il giallo , con un timbro squillante, deciso, chiaro e aggressivo.

Il flauto tendeva invece verso un azzurro caratterizzato da un suono agile, brillante, ma pastoso.

Il violino con il suo timbro enetrante, vibrante, ed espressivo era asscoiato invece al color verde.

Il fagotto ha un suono struggente e pentrante, comunica solitudine e abbandono. Per questo motivo veniva associato al viola.

Uno strumento particolare erano le campane tubolari, con il loro suono solenne veniva collocato nella scala degli arancioni.

Infine, il contrabbasso era associato al blu , con il suo timbro basso, profondo, freddo e scuro.

ruota dei colori
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www.homolaicus.com
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Laserface by Gareth Emery

Un'avanzata fusione tra musica e tecnolgia.
Laserface è lo spettacolo dal vivo con la musica di Gareth Emery coreografata sui laser del designer Anthony Garcia. Un perfetto connubio tra musica e tecnologia, lo spettacolo presenta un numero di laser senza precedenti, insieme a nuove tecnologie all'avanguardia.
Nel 2018, Laserface ha ospitato spettacoli che vanno dall'8.500 Bill Graham Civil Auditorium di San Francisco al 4.000 PNE Forum di Vancouver.


Si consiglia di fare partire la riproduzione del video dal minuto 20:00.

Curiosità : L' Arpa Laser è uno strumento musicale elettronico formato da una serie di raggi laser che vengono suonati come fossero le corde di un'arpa, al fine di produrre suono, il termine "arpa laser" e lo strumento stesso vennero coniati da Bernard Szajner nel 1981.
L'Arpa laser unframed è generalmente costruita utilizzando un singolo laser, dividendo il suo raggio in una serie di raggi, disposti parallelamente o "a ventaglio". Per poter produrre suono, l'arpa va collegata ad un sintetizzatore o ad un computer, con cui si possono ottenere suoni particolari.

www.laserface.com
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Dipingi con la musica


E se i tuoi disegni avessere un suono?

L'obiettivo di Paint With Music era rendere la musica accessibile e divertente sia per i musicisti che per i non musicisti.
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Con questa idea, Paint With Music associa alla musica un'altra importante forma di espressione artistica: la pittura.
Aiutati dalla libreria DDSP di Magenta, i disegni dell'utente vengono tradotti in note musicali eseguite da uno strumento prescelto.
Per rendere l'esperienza unica e personalizzata, l'utente può dipingere su tele sensoriali, come il cielo o l'oceano.



www.magenta.tensorflow.org

Stephen E. Palmer


Visual Perception Aeshetics Lab.

Lo studio svolto dal Prof. Stephen E. Palmer coinvolge 30 persone a cui è stato chiesto di ascoltare quattro clip musicali e di scegliere semplicemente i colori che "stavano meglio" con la musica che stavano ascoltando, da una matrice di 37 colori.

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L'immagine sotto mostra i colori di prima scelta dei partecipanti.
Si può osservare come:
La classe A (audio n.3), dal Concerto brandeburghese di Bach, ha indotto la maggior parte delle persone a scegliere colori brillanti, vividi e dominati dai gialli.
La classe B (audio n.1), una sezione diversa dello stesso concerto di Bach, ha indotto i partecipanti a scegliere colori notevolmente più scuri.
La classe C (audio n.2)era un estratto da una canzone rock degli anni '90 e ha indotto i partecipanti a scegliere rossi, neri e altri colori scuri.
La selezione D (audio n.4) , un pezzo per pianoforte lento, silenzioso e di "facile ascolto", ha suscitato selezioni dominate da colori tenui e grigiastri in varie sfumature di blu.

espandi Se i colori hanno linguaggi emotive simili, le persone dovrebbero essere in grado di abbinare colori e suoni che contengono qualità emotive sovrapposte. Per testare questa teoria è stato chiesto alle persone di valutare ogni selezione musicale e ogni colore su cinque dimensioni emotive: da felice a triste, da arrabbiato a calmo, da vivace a triste, da attivo a passivo e da forte a debole.
Confrontando i risultati è stato scoperto che erano quasi perfettamente allineati: la musica dal suono più felice suscitava i colori più felici (luminosi, vividi, giallastri), mentre la musica dal suono più triste suscitava i colori più tristi (scuro, grigiastro, quelli bluastri). Nel frattempo, la musica dal suono più rabbioso ha suscitato i colori dall'aspetto più rabbioso (quelli scuri, vividi, rossastri).
esapandi Ma quale è la differenza di associazione tra cromisti e non?
Per rispondere a questa domanda è stato ripetuto l'esperimento di associazione musica-colore con 11 cromesteti e 11 non-cromesteti.
I non cromesteti hanno scelto i colori che "si adattavano meglio" alla musica (come descritto sopra), ma i cromesteti hanno scelto i colori che erano "più simili ai colori che hanno sperimentato durante l'ascolto della musica".

Le esperienze cromatiche dei cromosteti (Figura B) si sono rivelate notevolmente simili ai colori che i non cromostesi hanno scelto per andare meglio con la stessa musica (Figura A).
espandi Una clip del film del 2009 Il solista mostra il complesso "spettacolo di luci" generato internamente che il personaggio principale, un musicista di strada cromatico, potrebbe aver vissuto mentre ascoltava la Terza Sinfonia di Beethoven.

www.theconversation.com
Visual Perception and Aesthetics Lab

SOVIS Project


Relazione tra spettro visibile e suono.

Il progetto SOVIS utilizza una sorgente di ingresso audio (microfono del dispositivo) per analizzare la frequenza e il volume.
Utilizzando uno schema cromatico definito e una mappatura udibile agli attributi visivi, la frequenza e il volume vengono tradotti in colore, luce e trama.

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La visualizzazione degli aspetti cromatici può avvenire secondo diversi filtri: Chromestesia
Conosciuto anche come sinestesia suono-colore, questo schema si basa sul fenomeno in cui coloro che lo sperimentano (meno di 1 persona su 2.000) sentono suoni e vedono i colori.
Chakra
Ogni chakra, o energia nel corpo, è anche in sintonia con una specifica frequenza o nota, comunemente collegata tramite strumenti come campane tibetane.
Lo spettro di colori nell'arcobaleno rappresenta l'ordine nel corpo in cui dobbiamo tornare attraverso la pratica dell'attenzione sul sé interiore.
Emozione
Usando la ruota delle emozioni di Robert Plutchik, i colori sono direttamente correlati alle emozioni umane. In modo simile, generi musicali diversi spesso ritraggono le stesse emozioni.
Cromoterapia
Attraverso le prime ricerche e calcoli sulla cromoterapia, Dinshah Ghadiali ha sperimentato l'esposizione della luce colorata alle persone come forma di guarigione.Utilizzando la misurazione delle onde elettromagnetiche, lo spettro visibile può essere convertito in onde sonore, facendo in modo che i colori corrispondano a note strettamente correlate.

www.soundcolorproject.com

Musicolor


Vedere la musica grazie al Musicolor.

La tecnologia sviluppata dal Politecnico di Milano si concentra su una mebrana tensioattiva , sul cui supporto metallico è appoggiato un microfono.
L'sollecitazione acustica disturba lo spessore della mebrana che agendo come fltro seleziona così i colori dell'arcobaleno, strettamente correlati con la frequenza, l'intensità e il timbro dei suoni responsabili della variazione di spessore.

espandi I colori attivati dalla musica assumono forme suggestive, particolarmente caotiche quando l'intensità dei suoni è maggiore.
Il musicolor quindi trasformerà i suoni in colori producendo mappe cromatiche dinamiche.


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Il Musicolor riflette al suo interno i colori dell’arcobaleno, ma basta un semplice sussurro o un flebile suono che la figura di base si deforma regalando un’immagine sempre diversa (...) come se avessimo la possibilità di vedere l’aria che vibra durante un concerto, dove vedremmo le molecole che danzano sotto l’influenza della voci e degli strumenti(...).
Il risultato di un concerto eseguito dal Musicolor è un vero e proprio “quadro animato”, forse proprio quello che intendeva Kandinskij quando diceva che avrebbe desiderato che le sue opere venissero “ascoltate”, ma qui c’è di più, perché è la musica ad essere “vista”.
- Marina Pinto.


www.corriere.it
www.scienzaonline.it

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